6 febbraio: K-100-Fuegos- anniversario della nascita di Camilo Cienfuegos Gorriaran

Pubblicato il da amigosdecubaitalocalvino

 

Gianfranco Ginestri

Cienfuegos.jpgK-100-Fuegos”: così si firmava scherzosamente (era un tipo sempre allegro, burlone e sorridente) il Comandante Camilo Cienfuegos Gorriaran, liberatore dell’Avana assieme a Guevara dopo la fuga del dittatore Batista, il 1° Gennaio 1959.

Nato nel popolare quartiere Lawton dell’Avana il 6 febbraio 1932 (quindi 4 anni più giovane del “Che” e 6 anni più giovane di Fidel) da ragazzo Camilo era stato sarto-operaio assieme ai genitori e redattore del giornale antifascista avanero “Lidice” col fratello maggiore Osmany.

Emigrò ventenne negli Stati Uniti dove si sposò con l’infermiera salvadoregna Isabel Blandòn. Dagli Usa, nel maggio 1956, raggiunse Fidel a Città del Messico per essere arruolato nella spedizione degli 82 partigiani antibatistiani che partirono per Cuba col battello Granma nel novembre-dicembre 1956.

Successivamente Camilo si distinse per il suo enorme coraggio sulla Sierra Maestra Cubana nel biennio 1957-58: da soldato semplice in poco tempo diventò comandante di una delle più ardite colonne dell’Esercito Ribelle: la n. “2” dedicata ad Antonio Maceo.

E a soli 26 anni, grazie alla sua popolarità, subito dopo la vittoria della Revoluciòn, divenne il capo di stato maggiore di tutto l’Esercito Ribelle, ma pochi mesi dopo (28 ottobre 1959) il suo piccolo aereo di ritorno da Camaguey cadde nell’Oceano Atlantico durante un uragano e il suo corpo non venne mai più ritrovato.

Varie scuole sono ora a lui intitolate (soprattutto le scuole militari) e la sua foto appare in molte case cubane, assieme a quella del “Che”.

A Cuba è d’uso che, il giorno della ricorrenza della sua morte, i bambini gettino in mare, o in fiume, o in un lago, un fiore per ricordarlo: “Una flor para Camilo”.

Attualmente in Italia c’è poco su di lui: esiste solo un video-libro ad egli dedicato, dal titolo: “Camilo, un tempo sei stato comandante: vita e lotta di Camilo Cienfuegos”, della Casa Editrice “Il Papiro” di Via Monte Sabotino 34, cap 20099, Sesto San Giovanni (Milano). A Cuba i libri dedicati a Camilo sono scritti quasi tutti dal generale William Galvez Rodriguez, che fu un suo ufficiale: il più importante è intitolato “Camilo, seNor de la vanguardia”, di 600 pagine, edito la prima volta nel 1979 per la Editorial de Ciencias Sociales de La Habana. Attualmente nelle librerie dell’Avana è in commercio anche il grazioso album a fumetti “100 momentos en la vida de Camilo Cienfuegos”, di 30 pagine, scritto dal giornalista Victor Perez-Galdos Ortiz, e disegnato dal pittore Manuel Fernandez Malagon, edito nel 1999 dalla Editorial Pablo de la Torriente, con sede all’Avana. Infine nel 2001 è uscito a Cuba un Cd-Rom multimediale sulla sua vita e l’opera di Camilo dal titolo “K-100-Fuegos: Señor de la Vanguardia”, con otto capitoli, 2.000 foto, e tanti inediti, redatto dal Joven Club de Computacion del Municipio di Yaguajay e dal Museo Memoriale Nazionale Camilo Cienfuegos Gorriaran, situato a Yaguajay, in provincia di Sancti Spiritus. In questa località egli alla fine del 1958 comandò la sua Colonna Rebelde n. 2 prima di liberare l’Avana Capitale.

In questa zona il 28 ottobre 1959 il suo aereo precipitò in mare per colpa di un uragano, e il suo corpo scomparve per sempre: ecco le motivazioni che giustificano qui la presenza del memoriale in omaggio a Camilo. (All’Avana c’è un museo su di lui nella casa natale di Calle Pocito 228 angolo Calle Lawton). Per ulteriori informazioni vedasi il seguente interessantissimo e informatissimo sito web cubano:  http://granma.co.cu/temas1/index.html 

(fonte guida turistica ‘CUBA’ di Gianfranco Ginestri, editore Moizzi)

 

Da Granma internacional

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