CELAC RESPINGE L’INCLUSIONE DI CUBA NELLA LISTA DEGLI STATI TERRORISTI DI WASHINGTON
CELAC RESPINGE L’INCLUSIONE DI CUBA NELLA LISTA DEGLI STATI
TERRORISTI DI WASHINGTON
La Comunitá degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC) é venuta a conscenza con preoccupazione dell’inclusione di Cuba nella Lista degli Stati Patrocinatori del Terrorismo pubblicata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America.
Su tale argomento, la CELAC ricorda il paragrafo 24 della Dichiarazione di Santiago, approvato dal I Vertice della Comunitá celebrato nei giorni 27 e 28 gennaio del 2013, che cosí recita: “Respingiamo fermamente le valutazioni, le liste e le certificazioni unilaterali e illegittime che alcuni paesi sviluppati fanno e che colpiscono i paesi della regione, in particolare quelle riferite al terrorismo, al narcotraffico, alla tratta di persone ed altre di natura similare”.
Ricorda, altresí, il “Comunicato Speciale di Appoggio alla Lotta contro il Terrorismo in Tutte le sue Forme e Manifestazioni”, anch’esso approvato dal I Vertice della CELAC, che afferma: “Respingono la elaborazione unilaterale di liste accusando degli Stati di appoggiare e coopatrocinare ipoteticamente il terrorismo, ció che risulta inconsistente rispetto al Diritto Internazionale”.
Per tanto, alla luce dei documenti approvati dai suoi Capi di Stato e di Governo nel suo I Vertice, la Comunitá degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC), insta il governo degli Stati Uniti d’America a porre fine a tale pratica unilaterale.